PRESEPE VIVENTE al SACRO CUORE di BUDRIO

Per la prima volta quest’anno, la scuola dell’Infanzia Sacro Cuore ha rappresentato nei locali della scuola il presepe vivente. Tutti i bambini delle tre sezioni hanno dato il loro contributo, durante il mese di Dicembre, aiutando a preparare alcune parti delle scenografie ed imparando due canti che hanno poi eseguito alla fine della rappresentazione. Prima di iniziare, la Direttrice, Suor Bertha, ci ha introdotti nel clima del Natale con una toccante riflessione sull’importanza della famiglia. I bambini della sezione piccoli e quelli dei medi si sono vestiti da pastori mentre quelli della sezione dei grandi si sono vestiti da angeli ed inoltre hanno impersonato Maria, Giuseppe, i tre Re Magi e l’oste che accompagnò Maria e Giuseppe alla stalla di Betlemme. Le insegnanti hanno preparato una semplice rappresentazione suddivisa in quattro scene, narrate da una voce fuori campo ed accompagnate da musiche di sottofondo. I bambini hanno interpretato le scene divertendosi ed utilizzando abiti e accessori preparati insieme alle insegnanti nei mesi precedenti. Tutti i bambini presenti hanno intonato i tre canti, uno durante il presepe “Andare a Betlemme” e due augurali alla fine di esso “Cantano gli angeli” e “Sarà Natale se”. Al termine del presepe vivente bambini e famiglie hanno gustato insieme pandoro e panettone scambiandosi saluti ed auguri. E’ stato un bel momento trascorso insieme ai bambini ed alle loro famiglie che ha permesso di sottolineare, in maniera semplice, l’importanza della nascita di Gesù. Allo stesso tempo i bambini, durante le settimane di preparazione hanno potuto vivere più intensamente l’Avvento mentre i più piccoli, tramite la messa in scena della “Natività” hanno potuto comprendere, con maggior facilità, la storia della nascita di Gesù. Le insegnanti, per l’organizzazione della rappresentazione, hanno tenuto in considerazione l’età dei bambini per i quali non è semplice, essendo loro ancora alla scuola dell’infanzia, presentare ed allestire qualcosa di adatto a loro che non li metta a disagio e in imbarazzo. Il corpo docente ha quindi voluto creare qualcosa di semplice che seguisse le risorse dei bambini gratificandoli senza portarli ad avere ansie da prestazione. Ecco spiegata la scelta di non fare una recita tradizionale ma di presentare piccoli quadretti interpretati dai bambini e colorati dalle loro creazioni, permettendogli di esprimersi con la musica ed il canto che, meglio della recitazione, a questa età, diventano strumento espressivo e comunicativo.