La storia

A Budrio esisteva da 500 anni un monastero di Suore di clausura che nel 1939 stava per estinguersi poiché erano rimaste solo 10 religiose anziane e cagionevoli di salute.

Padre Amadio Tinti dell’Ordine dei Servi di Maria, allora parroco della Parrocchia San Lorenzo di Budrio, si rivolse alla Madre Maria Eleonora Angela Giorgi, undicesima Madre Generale, dal 1928 al 1940, della ormai secolare Congregazione delle Suore “Serve di Maria SS. Addolorata di Firenze” chiedendo l’aggregazione delle Monache al suo Istituto. Madre Eleonora, dichiarata recentemente Venerabile da Papa Francesco, visitò personalmente le monache, ne ebbe compassione e mandò a Budrio cinque giovani Suore che si stabilirono nell’ampio stabile di via Bianchi.

Si presero cura delle Suore anziane e diedero vita alla Scuola Materna Sacro Cuore che fu subito frequentata da numerosi bambini. Durante la guerra le bambine orfane accolte presso le nostre Suore a Milano, città pericolosa per i bombardamenti, vennero trasferite, per maggiore sicurezza, negli ampi locali di via Bianchi.

In seguito le Suore, oltre alle orfane, ospitarono persone bisognose tra le quali famiglie colpite dall’alluvione del Polesine dell’anno 1951. Queste famiglie vennero ospitate per più di un anno finchè non poterono rientrare nelle loro case e nel frattempo nacquero anche numerosi bambini.

Le Suore si adoperarono anche per la catechesi e le varie opere parrocchiali, formarono gruppi di aggregazione femminili ed aprirono una scuola di ricamo.

L’attuale stabile che ospita la Scuola Sacro Cuore in via D’Ormea è stato costruito nel 1985 quando le Suore abbandonarono definitivamente la storica casa di via Bianchi.