Continuità

Favorire la conoscenza del nuovo ambiente, fare l’esperienza di lavoro con tempi e modalità diversi da quelli conosciuti, promuovere la capacità di collaborazione con l’altro.

Quando il bambino si presenta alla scuola dell’infanzia è già ricco di apprendimenti e conoscenze. Ha già iniziato un percorso formativo che ha avuto l’avvio in famiglia e che spesso è proseguito con la frequenza al nido dell’infanzia.

I passaggi dalla famiglia al nido, alla scuola dell’infanzia e alla primaria rappresentano un momento delicato attorno al quale si concentrano fantasie, dubbi, timori e ansie.

Entrare in una nuova scuola significa uscire dalle sicurezze affettive già consolidate ed affrontare nuove relazioni e nuove regole.

La continuità educativa è pertanto indispensabile ed aiuta il bambino ad affrontare questi importanti momenti di passaggio; lo rassicura circa i cambiamenti promuovendo in modo positivo lo sviluppo futuro.

La Scuola dell’Infanzia Sacro Cuore favorisce la continuità educativa con la famiglia organizzando momenti di incontro e dialogo con i genitori, in modo particolare all’inizio dell’anno ma anche durante tutto l’arco scolastico.

Un coordinamento pedagogico (0-6 anni) prevede la programmazione di un percorso di continuità nido-scuola dell’infanzia. Il progetto prevede, come base costante negli anni, l’accoglienza di un gruppo di bambini provenienti dal nido. Una o due giornate di gioco, attività e pranzo insieme possono alimentare un giusto interesse nella scuola e favorire a suo tempo un’attesa più serena.

La Scuola Sacro Cuore partecipa inoltre al progetto di continuità educativa con la scuola primaria che è comune a tutte le scuole del territorio, garantendo un’omogenea azione educativa.

Il progetto ha gli obiettivi di:

  • favorire la conoscenza del nuovo ambiente
  • fare l’esperienza di lavoro con tempi e modalità diversi da quelli conosciuti
  • promuovere la capacità di collaborazione con l’altro

 

La Scuola Sacro Cuore assicura una o due giornate di visita alla scuola primaria durante la quale il bambino potrà prendere un primo contatto con un ambiente strutturato in maniera molto diversa dalla scuola dell’infanzia. Il tutto avviene coinvolgendo il piccolo gruppo in attività programmate che fungono da raccordo e coordinamento tra le diverse modalità di lavoro didattico.

Alla fine dei tre anni di scuola per ogni bambino viene preparato un fascicolo che raccoglie il percorso formativo e riporta le osservazioni sull’apprendimento e le autonomie raggiunte.

Tale documento ha il compito di descrivere il bambino rispetto alle competenze maturate e relative alle finalità della scuola dell’infanzia.

L’insegnante che ha redatto il documento, alla fine dell’anno, lo presenterà alla famiglia ed alle insegnanti della scuola primaria.